Un programma immersivo nel cuore di Parma, dove si proveranno a mettere al centro dell’attenzione i giovani con le loro speranze, attese, paure. È stata presentata la decima edizione del Festival della Lentezza, in programma dal 7 al 9 giugno 2024 nella città emiliana. “La nostalgia del futuro” è il tema scelto quest’anno unendo in un ideale “fil rouge” incontri, presentazioni di libri, laboratori, spettacoli, concerti, mostre e attività creative ed esperienziali per grandi e piccoli che per 3 giorni renderanno la città ducale un luogo speciale di socialità, convivialità e cultura. Un compleanno importante per l’eclettica manifestazione che dal 2023 ha trovato il suo fulcro nel centro di Parma e che viene festeggiato con un ricchissimo programma, frutto anche del nuovo gemellaggio con alcune importanti manifestazioni, con le quali sono stati scambiati reciprocamente contenuti e idee: il Festival della Comunicazione di Camogli diretto da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Time in Jazz di Berchidda diretto da Paolo Fresu e lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela. La rassegna – che vedrà un’anteprima a Colorno (PR) dal 17 al 19 maggio 2024 – ancora una volta trasformerà il piazzale della Chiesa di San Francesco del Prato, simbolo di rinascita grazie alla grande opera di restauro collettiva, la Casa della Musica, Piazzale Salvo d’Acquisto, Borgo delle Colonne e altri luoghi iconici della cultura parmigiana, in palcoscenici diffusi: luoghi di contaminazione reciproca, di cultura e di comunità dove vivere momenti per staccare, divertirsi e riflettere insieme. Parole chiave: sostenibilità, inclusione, creatività, cambiamento. Un programma (tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito) che da venerdì 7 giugno fino alla notte di domenica 9 giugno coinvolgerà i visitatori. Tra i protagonisti, Nicola Lagioia che il 7 giugno alle 18 terrà una lectio magistralis; Luca Bizzarri lo stesso giorno alle 21 presenterà il suo spettacolo “Non hanno un amico”. Sabato 8 giugno alle ore 16 l’incontro “Immaginare futuri con le parole” con Vera Gheno e alle ore 19,30, in piazzale San Francesco del Prato, sarà proprio dedicata al tema del Festival, “La nostalgia del futuro”, la lectio magistralis tenuta da Umberto Galimberti. Alle 21, sempre in piazzale San Francesco del Prato, “Vittorio restiamo umani”, narrazione con disegno e musica di Gianluca “Foglia” Fogliazza. Domenica 9 giugno alle ore 12, l’incontro “Le parole in comune” con la giornalista Francesca Mannocchi. Ad esempio “Beit” è una parola comune a palestinesi e israeliani, e vuol dire casa. Alle18,30 un viaggio nell’isolamento, anche interiore è la riflessione che porterà Daria Bignardi con il suo nuovo libro “Ogni prigione è un’isola” mentre alle 21,30 chiuderà la rassegna il concerto “Musica dalle macerie” con Aeham Ahmad (musica e pianoforte) e Paolo Fresu (tromba e flicorno) nel piazzale di San Francesco del Prato. Diversi gli appuntamenti del Festival della Lentezza in collaborazione con Verdi Off, la rassegna di eventi collaterali al Festival Verdi, come il “Cucù Verdiano”: ogni sera in Piazzale Salvo d’Acquisto, gli Allievi di Accademia Verdiana di Parma interpreteranno arie verdiane dal balcone. Tante anche le attività che il Festival propone come i poliedrici laboratori per tutte le età, dalla luce al disegno, dai cercatori di bellezza, alla paura della fantasia, alla nostalgia della natura. Ma anche performance di scrittura e pittura dal vivo, il mercato degli artigiani e uno speciale street food con prodotti a filiera corta, biologici, basso impatto ambientale e con menù per tutti i gusti.
Un evento organizzato da: Turbolenta APS, Associazione Comuni Virtuosi, Comune di Parma.
Con il patrocinio di: Università degli Studi di Parma, Provincia di Parma, Comune di Colorno (PR), Comune di Novellara (RE).
Con il patrocinio e contributo di: Regione Emilia-Romagna.
Main Sponsor: Gruppo Chiesi, VELUX Italia.
Sponsor: Conad, Iren, Saltatempo (Gruppo Cooperativo Colser-Aurora Domus).
Partner tecnici: Area Italia, Sonirik, Sonoriscausa, Promnusic, Consorzio Parmigiano Reggiano.
Partner Istituzionali: Confesercenti, Parma io Ci sto.
Partner Festival: Festival della Comunicazione, Time in Jazz, Sponz Fest.
Si ringrazia: Casa della Musica, Viviamo San Francesco, Verdi Off, Associazione Culturale Musicale Rapsody, Colonne 28, Anellodebole, Club dei 27, Associazione Workout Pasubio APS.
DICHIARAZIONI
Lorenzo Lavagetto, assessore Cultura e Turismo del Comune di Parma
«Il programma di questa edizione del Festival della Lentezza conferma la qualità della proposta di un festival che induce una nuova riflessione da un lato sul tempo in cui viviamo e dall’altro anima positivamente un quartiere che l’anno scorso ha accolto benissimo l’iniziativa – commenta il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo Lorenzo Lavagetto – sosteniamo con entusiasmo il programma del Festival della Lentezza che mantiene, anche in questa edizione, la natura e le relazioni umane al centro di una rassegna preziosa e coinvolgente che ci farà immaginare insieme una città più vivibile, abitudini più sane e sostenibili per una vita più appagante e stimolante: per noi e per chi verrà».
Marco Boschini, direttore artistico Festival della Lentezza
«Siamo molto emozionati. Il Festival compie dieci anni e abbiamo deciso di festeggiarlo insieme con un programma ricchissimo di eventi e appuntamenti pensati per tutte e tutti. Vi promettiamo tre giorni in cui faremo del nostro meglio per rigenerarvi, per prenderci cura del tempo che ci dedicherete. Vi coccoleremo con la musica, i libri, i film, le parole, i laboratori, il buon cibo, le installazioni e tanto altro».
Alberto Monteverdi, presidente TurboLenta APS
«Siamo felici di tornare a Parma per il secondo anno consecutivo con un programma ancora più ricco, frutto della collaborazione con il Comune di Parma e con diverse altre realtà culturali del territorio. In questa decima edizione abbiamo scelto di parlare di futuro, di un futuro che vediamo ancora tutto da costruire, prendendo posizione di fronte ad alcuni dei grandi temi del nostro tempo che avremo modo di approfondire in questi tre giorni. E lo faremo alla nostra maniera, con leggerezza, creatività e fiducia nel domani».